Tavì

SPETTACOLO DI TEATRODANZA
Liberamente ispirato al testo della scrittrice Giovanna Politi

Questa idea nasce un anno fa, quando la Compagnia Incontempo stava provando per delle date estive.

Mentre ci stavamo riscaldando, ho pensato che sarebbe stato molto interessante e di aiuto per la giovane danza d'autore, poter dare visibilità ad alcune delle mie danzatrici, non solo come

interpreti, ma anche come coreografe. La scelta è stata facile, in quanto due di loro si stanno avvicinando da alcuni anni alla scrittura coreografica.

Poter lavorare insieme all'elaborazione di uno spettacolo, con la possibilità di mettere a disposizione tutte le nostre esperienze professionali, artistiche e di vita vissuta, con diverse generazioni a confronto, potrà senz'altro portare una grande ricchezza al prodotto finale.

Sviluppare drammaturgicamente una stessa tematica a tre corpi, tre menti, tre cuori e tre anime femminili darà l'opportunità al pubblico di ricevere diversi punti di vista, a volte vicini, a volte distanti o contrastanti, ma comunque sempre con un filo conduttore e un denominatore comune.

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Un’opera che sicuramente sprigionerà fantasie, atmosfere ed emozioni diverse, che manterranno la tensione e l'attenzione dello spettatore. 

Andando avanti nella riflessione, un'altra idea è affiorata, aggiungendosi alla precedente, quella di fare incontrare ed interagire tre danzatori di formazioni differenti. Uno di loro proveniente dalla danza urbana, una danzatrice dalla danza contemporanea accademica, e la terza da un percorso di teatro e di movimento, inteso in senso ampio come gesto, azione, segno e trasmissione.

In questa era di fusione, proporre una produzione che sarà il frutto di una ricerca sull'accostamento e la mescolanza di queste tre stilistiche "danzerecce" e di tre scritture coreografiche differenti, sarà sicuramente un atto artistico con nuove visioni e visuali. 

Questa sinergia tra le diverse arti, pensieri e linguaggi si confronterà, scambierà, condividerà, costruirà seguendo le caratteristiche di ognuno dei suoi creatori ed interpreti.